Cosa intendiamo per Sorveglianza Sanitaria?
“L’insieme degli atti medici aventi la finalità di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, in relazione ai fattori di rischio professionali, all’ambiente di lavoro e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa”, così come definito dall’art. 2 del D.Lgs. 81/08.
Chi effettua la Sorveglianza Sanitaria?
La Sorveglianza Sanitaria deve essere svolta obbligatoriamente da un Medico Competente, cioè da un Medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali previsti dal D.Lgs. 81/08:
Il Medico Competente collabora con il Datore di Lavoro ai fini della Valutazione dei Rischi, con il compito di individuare eventuali criticità e di formulare concrete e valide soluzioni, finalizzate alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Il Medico Competente è nominato dal Datore di Lavoro o da chi da lui delegato (Dirigente o Preposto), pertanto costituisce una delle figure fondamentali, assieme al Datore di Lavoro stesso e al R.S.P.P. con i quali collabora, nell’analisi, valutazione dei rischi sul lavoro, identificazione e scelta delle misure per la sicurezza e soprattutto la salute dei lavoratori.
Quando è obbligatoria la Nomina del Medico Competente e la Sorveglianza Sanitaria?
La sorveglianza sanitaria non è obbligatoria per tutti i lavoratori e deve essere attivata solo nei casi previsti dall’art. 41 del D.Lgs. 81/08, ovvero:
Per quanto riguarda il punto 1, la sorveglianza sanitaria deve essere effettuata in presenza, anche di un solo lavoratore, esposto ad almeno uno dei seguenti rischi:
Pertanto solo attraverso la Valutazione dei Rischi Aziendali, possono essere identificate le attività che richiedono la sorveglianza sanitaria e non solo per la presenza di un determinato rischio, ma anche per la sua presenza con un intensità tale per cui è necessaria ed obbligatoria la sorveglianza sanitaria.