La risposta è sì e si trova nell’articolo 34 del D. Lgs. 81/08 (Testo Unico per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro). Facciamo il punto.
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) il Datore di Lavoro di ogni azienda, con almeno un dipendente, è obbligato a nominare un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), cioè una figura in possesso di specifici capacità e requisiti professionali (di cui all’art. 32 del D. Lgs. 81/08), che collabora con il datore di lavoro nella gestione della sicurezza in azienda.
Come previsto dall’articolo 16 del D. Lgs. 81/08, si ricorda che la nomina del RSPP è un obbligo non delegabile del Datore di Lavoro, insieme alla valutazione dei rischi.
In base alla tipologia di azienda e al numero di dipendenti, la legislazione vigente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro stabilisce se il RSPP deve essere una figura interna o esterna all’azienda, consentendo tra l’altro anche al datore di lavoro di svolgere tale ruolo.
Quando il datore di lavoro può svolgere il ruolo di RSPP
L’articolo 34 del D. Lgs. 81/08 consente al Datore di Lavoro di assumere il ruolo di RSPP disciplinando i casi in cui può farlo nell’Allegato II dello stesso decreto. Tali casi sono i seguenti:
Il datore di lavoro può svolgere solo il ruolo di RSPP?
No. Negli stessi casi di cui sopra, l’articolo 34 comma 1 del D. Lgs. 82/08 stabilisce che il Datore di Lavoro può svolgere direttamente, oltre ai compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, anche quelli di primo soccorso, nonché di prevenzione incendi e di evacuazione.
Cosa deve fare il datore di lavoro per svolgere tali compiti?
Il Datore di Lavoro che intende ricoprire tali ruoli deve: