In caso di nuova assunzione, è necessario che il datore di lavoro provveda ad adempiere agli obblighi relativi la sicurezza sul lavoro per il nuovo lavoratore, secondo quanto previsto dal D. Lgs 81/2008.
Ricordiamo che il datore di lavoro, in quanto responsabile principale dell’azienda, ha il dovere di tutelare la salute e la sicurezza dei propri lavoratori.
Quali sono gli obblighi
In primo luogo il datore di lavoro deve verificare che la mansione assegnata al neo assunto sia inserita nel DVR aziendale e che siano stati valutati tutti i rischi a cui il lavoratore può essere esposto durante l’attività lavorativa.
Nel caso si tratti di una nuova mansione o la mansione assegnata al dipendente preveda l’esposizione a fattori di rischi non valutati nel DVR, il datore di lavoro ha l’obbligo di aggiornare il documento di valutazione aziendale, in collaborazione con RSPP e Medico Competente e sentito il RLS.
Il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire al lavoratore una adeguata formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, come previsto dall’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011, suddivisa in una parte generale di 4 ore e in una parte specifica, la cui durata varia in base alla tipologia di rischio cui è esposto il lavoratore (4, 8 o 12 ore, rispettivamente per basso, medio e alto rischio).
L’Accordo Stato-Regio del 21 dicembre 2011 stabilisce che il lavoratore deve ricevere tale formazione prima dell’assunzione o, laddove ciò non sia possibile, entro 60 giorni dalla data di assunzione. Ciò significa che i 60 giorni di tempo previsti dalla normativa indicano il tempo entro il quale la formazione deve essere completata (non semplicemente iniziata), e si riferiscono esclusivamente al caso in cui non è stato possibile erogare la formazione prima dell’assunzione.
La formazione deve svolgersi durante l’orario di lavoro e il costo resta in carico al datore di lavoro.
Il datore di lavoro deve informare il lavoratore in merito ai rischi specifici cui è esposto durante il lavoro, in riferimento alla mansione assegnatagli e ai rischi dell’ambiente di lavoro, facendogli anche firmare il documento attestante l’avvenuta informazione da parte del datore di lavoro.
È obbligo del datore di lavoro fornire al lavoratore un addestramento pratico all’utilizzo delle attrezzature di lavoro; addestramento che deve essere documentato, come richiesto dal D. Lgs. 81/2008.
Da ricordare che per alcune attrezzature di lavoro quali carrello elevatore, PLE, macchine movimento terra, ecc, non è sufficiente l’addestramento interno aziendale, ma è necessaria una formazione specifica teorica e pratica (ex art. 73 del D. Lgs. 81/2008)
Se durante l’espletamento delle mansioni, il lavoratore è esposto a dei rischi per la salute, il datore di lavoro ha l’obbligo di fargli effettuare una visita medica preventiva con il Medico Competente per verificarne l’idoneità alla mansione assegnatagli. La visita medica preventiva è fondamentale per tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori assunti, in quanto viene fatta un’anamnesi dello stato di salute e vengono individuati eventuali fattori individuali che possono aumentare i rischi lavoratori.
Il lavoratore non può lavorare senza giudizio di idoneità alla mansione rilasciato dal Medico Competente.
Il datore di lavoro deve consegnare al lavoratore tutti i DPI previsti dal DVR per la sua mansione, formalizzando l’avvenuta consegna.
Nel caso la nuova assunzione riguardi un lavoratore straniero, il datore di lavoro ha l’obbligo di accertarsi che questo comprenda la lingua, in modo che sia nella condizione di capire le direttive e gli obblighi per la sicurezza.
