GLI INFORTUNI SUL LAVORO NEI PRIMI SEI MESI DEL 2023

Pubblicata il: 02/10/2023

L’INAIL ha reso disponibili nella sezione “Open data” i dati analitici delle denunce di infortunio presentate all’Istituto entro il mese di giugno 2023.

Da una prima lettura superficiale sembrerebbe esserci un decremento degli infortuni sul lavoro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto entro il mese di giugno sono state infatti 296.665, contro le 382.288 (-22,4% rispetto a giugno 2022), 450 delle quali con esito mortale (-2,8%).

Tra questi dati è possibile notare un calo dei casi avvenuti in occasione di lavoro passati dai 340.784 del 2022 ai 252.675 del 2023 (-25,9%), mentre quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, hanno fatto registrare un aumento del 6,0%, da 41.504 a 43.990.

Il numero di infortuni denunciati conferma la diminuzione dei contagi da Covid-19 in ambito lavorativo; non a caso i settori che hanno registrato il calo più consistente sono quelli della sanità e dell’assistenza sociale, con un decremento del 73,1%, l’Amministrazione pubblica, che comprende l’attività degli organismi preposti alla sanità – Asl – e gli amministratori regionali, provinciali e comunali, con meno il 63,2% dei casi rispetto al medesimo periodo del 2022, settori in cui si registrava il più alto numero di casi di contagio covid in ambito lavorativo.

Inoltre, a conferma di quanto detto, in controtendenza troviamo alcuni settori del comparto manifatturiero, come quelli delle bevande (+17,4%), dell’abbigliamento (+8,7%) e dei prodotti chimici (+2,2%).

In generale, il più elevato numero di denunce arriva dalle Attività Manifatturiere. Seguono: Costruzioni, Trasporto e Magazzinaggio, Commercio e Sanità.

La regione con il maggior numero di vittime in occasione di lavoro è la Lombardia Seguono: Veneto, Lazio, Campania e Piemonte, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia, Toscana, Abruzzo, Marche, Umbria e Calabria, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Liguria, Sardegna, Basilicata e Valle d’Aosta e Molise.

In termini di numeri di decessi in occasione di lavoro, il maggior numero si rileva sempre nel settore Trasporti e Magazzinaggio, seguito dalle Costruzioni, dalle Attività Manifatturiere e dal Commercio.

Vista l’elevata percentuale di denunce nella nostra regione, che si classifica al terzo posto per numero di infortuni in occasione di lavoro, si sottolinea l’importanza dell’adozione di tutte le misure di prevenzione e protezione per garantire il miglior livello possibile di salute e sicurezza di tutti i lavoratori nei luoghi di lavoro.

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