Con il Decreto 10 Ottobre 2023 emanato dal Ministero del Lavoro di concerto con il Ministero della Salute, viene ampliato il campo delle malattie professionali riconosciute dall’INAIL, per i lavoratori occupati nei settori dell’industria e dell’agricoltura.
Occorre premettere che, a differenza dell’infortunio che generalmente avviene per causa violenta in occasione del lavoro, indipendentemente dalla durata della prestazione lavorativa, la malattia professionale è riconosciuta esclusivamente a seguito di una prolungata esposizione a una delle attività, comprese rispettivamente, in una delle tabelle riportate agli allegati del D.Lgs. 81/08.
Si ricorda inoltre, l’obbligo istituito dal D.P.R. 1124/1965, di attivare un’assicurazione per le malattie professionali tabellate.
Il Ministero del Lavoro, con il Decreto 10/10/2023, ha aggiornato l’elenco delle malattie professionali riconosciute, individuando 81 gruppi di malattie indennizzabili per il settore dell’industria e 21 gruppi per il settore dell’agricoltura.
Rimane comunque ferma, la possibilità del lavoratore di richiedere il riconoscimento di malattie non presenti nell’elenco INAIL, dimostrandone l’origine lavorativa.
Le nuove tabelle allegate al Decreto del Ministero del Lavoro, sono applicate non soltanto ai fini del riconoscimento del conseguente trattamento assicurativo al lavoratore da parte dell’INAIL, ma anche ai fini degli obblighi che incombono sul medico. Infatti, è proprio quest’ultimo che, qualora avesse il sospetto che la malattia dell’assistito abbia un’origine professionale, è tenuto ad inviare apposita certificazione per via telematica, sia all’INAIL che al Datore di Lavoro.
Tale decreto risulta in vigore dal momento della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 18 Novembre 2023.
In allegato le tabelle aggiornate relative al settore dell’industria e dell’agricoltura.
